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Heimat
Alla ricerca di tracce a Mitholz

19 novembre 2022 alla 11 agosto 2024
Visite di gruppo | Visite con bambini | Visite guidate | Magazine | Eventi

Un progetto sul concetto di Heimat, di memoria, di rischio e di responsabilità con la partecipazione di alcuni abitanti del villaggio montano Mitholz.

Il significato di Heimat diventa evidente solo quando la si perde. Dal 25 febbraio 2020 gli abitanti di Mitholz, un villaggio dell’Oberland Bernese, vivono sospesi fra l’impotenza e l’obbligo di abbandonare le proprie case. Sono stati infatti informati che nel 2030 dovranno lasciare il loro villaggio natale per un periodo di dieci anni a causa dei lavori di sgombero del deposito di munizioni. Dopo la Seconda guerra mondiale in quello stesso deposito si verificò un’esplosione che distrusse la maggioranza delle abitazioni e costò la vita a nove persone.

In un progetto comune un gruppo di abitanti di Mitholz e il Museo Alpino Svizzero si sono confrontati sul concetto di Heimat e sull’incertezza del futuro. L’indagine va dalla notte dell’esplosione nel 1947 fino al futuro. La mostra offre diversi approcci al tema poiché presenta note informative, elementi sensoriali e installazioni. Ci conduce, ad esempio, all’«Archivio Mitholz», luogo esperibile con tutti i sensi, o al centro del «Coro dell’addio», un’istallazione musicale a cui è possibile accedere fisicamente. Accanto alle prospettive personali vengono presentati i processi tecnici, misurabili e controllabili, legati ai lavori di sgombero. La «Valutazione delle varianti» per il trattamento delle munizioni è stata elaborata e illustrata in modo da poter essere esplorata in modo interattivo: sgomberare, sotterrare, allagare o far esplodere? A Mitholz le questioni attuali più importanti si manifestano come se fossero sotto una lente focale. Quanto ci forgiano i ricordi? Come individui, come società? Quali rischi siamo disposti a correre? Cosa significa Heimat? Questioni che la mostra rivolge direttamente a chi la visita. Ma una cosa è chiara: 

Mitholz riguarda tutti noi. 

Sono qui disponibili approfondimenti sulla mostra, sui suoi temi e sul processo di sviluppo:

Impressioni | Cronologia | Collaboratori | Making-Of | Podcast Ritrovo culturale

Per visitare l’intera mostra ci vogliono circa 2 ore. È però possibile ridurre il tempo dedicato alla visita scegliendo individualmente i contenuti da vedere. I testi principali sono tradotti in francese e inglese. Una traduzione in italiano e ucraino è disponibile alla reception.

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Ceppo originale dal giardino di una persona che ha partecipato al progetto.

Olivier Rüegsegger
Olivier Rüegsegger

Miniatura di Mitholz all’ingresso della mostra: un piccolo paese solleva grandi questioni.

Quasi ogni famiglia possiede oggetti che ricordano la catastrofe dovuta all’esplosione del 1947.

Olivier Rüegsegger

Tunnel stilizzato con illustrazioni sulle varianti di evacuazione.

Photographie: David Schweizer / Illustrazioni: Luigi Olivadoti / Scenografia: Karin Bucher

Partner istituzionali

Partner dell'evento

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Partner del progetto

Partner di comunicazione

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Biwak (it)